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Convegno internazionale / International Conference

promosso da / promoted by

Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane
Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea
Museo Andersen

nell'ambito del progetto europeo / within the European project
Partage Plus

in collaborazione con/ in cooperation with

Biblioteca nazionale centrale di Roma


Liberty, Art Nouveau, Jugend Stil, Secession  sono le diverse accezioni terminologiche e tipologiche con le quali si manifesta in Europa uno stile di rinnovamento nell’arte, che si distacca dalle formule tradizionali  dell’accademismo e dello storicismo eclettico precedenti, incarnando in modo profondo lo spirito e le contraddizioni di una società che sta precipitando verso la prima Guerra mondiale.

Il movimento permea tutti i campi dell’arte e della società in un arco temporale  che cronologicamente si estende oltre i termini rigidamente indicati tra il  1895 e il 1918.

Neppure il vivere quotidiano ne rimane immune, si pensi all’arredamento dove alla sobria linea neoclassica si sostituisce la linea flessuosa morbida, derivata dalla natura e poi interpretata in chiave naturalistica. I riflessi si avvertono nel campo della moda, della grafica, nelle tecniche litografiche (cartoline, manifesti), nella ceramica, nei vetri e in tutte le manifestazioni delle arti applicate che ne vengono esaltate nella loro forma e nella loro funzione. Quando l’Art  Nouveau approda alla pittura  e all’architettura ha già maturato un solido retroterra culturale di forme e di colori che il grande pubblico conosce e apprezza.

Dalle arti decorative alla pittura, alle arti  applicate, al design e all’architettura, le capacità espressive si avvalgono di forme flessuose che attingono al repertorio del mondo animale (farfalle, pesci) e vegetale (fiori e piante), ponendo particolare attenzione alla funzionalità che lega gli oggetti agli spazi.

In particolare poi  l’architettura, a seconda dei vari Paesi nei quali si sviluppa assume forme e soluzioni costruttive diverse.

Liberty, Art Nouveau, Jugend Stil, Secession: these are all terms used to identify  emerging artistic trends in Europe, which aimed for a renewal in art by eschewing the traditional, well-entrenched formulas of eclectic historicism and academism and instead profoundly embodying the spirit and contradictions of a society that was about to plunge into World War One.

The movement permeated all sectors of art and society during an arc of time that stretched beyond the rigidly-set limits of 1895-1918.

Εveryday life was not immune to this aesthetic – one need only think of furniture, where understated, neoclassical lines were replaced by soft, willowy ones, derived from nature and interpreted through a naturalistic prism. Its echoes were felt in fashion, graphic art, lithography (postcards, posters), ceramics, glasswork, and all forms of applied art, whose form and function were enhanced by the new movement.

By the time the Art Nouveau influence had reached painting and architecture, it had already acquired a solid cultural background made of shapes and colours that were familiar to the public at large, and much appreciated.
From decorative arts to painting, applied arts, design, and architecture, the expressive power of Art Nouveau relied on supple forms drawn from the worlds of animals - butterflies, fish - and plants and flowers, with a particular emphasis on the functional aspects linking objects to their surrounding space.

Architecture in particular took on numerous shapes and forms, depending on the country where it originated.



Sede / Venue

Biblioteca nazionale centrale di Roma
Viale Castro pretorio 105
Sala Conferenze

CEDOLA DI PRENOTAZIONE / REGISTRATION FORM

COME ARRIVARE / HOW TO ARRIVE

Info: ic-cu@beniculturali.it

Comitato organizzativo

  • Matilde Amaturo (GNAM)
  • Rossella Caffo (ICCU)
  • Maria Vittoria Marini Clarelli (GNAM)
  • Claudia Palma (GNAM)
  • Gordon McKenna (Collections Trust)
  • Katie Smith (Collections Trust)
  • Maria Teresa Natale (ICCU)
  • Marzia Piccininno (ICCU)
  • Fabiana Verolini (GNAM)

Sito Web

  • Andrea Tempera (Otebac)

Traduzioni

  • Carlotta Ungari


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